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SCHEDE CARDINALI NEL BOLOGNESE



GIULIANO DELLA ROVERE - di Albissola
Cardinale poi Papa Giulio II (1483 - 1502)


vescovi e cardinali (Alcuni accenni, perchè sarebbe lunga e complessa la sua storia)

Giulio II, nato Giuliano della Rovere (Albisola, 5 dicembre 1443) è stato il 216º papa della Chiesa cattolica dal 1503 alla sua morte.
Noto come "il Papa guerriero" o "il Papa terribile", è uno dei più celebri pontefici del Rinascimento.


Era figlio di Raffaello della Rovere, nipote di Sisto IV, e di Teodora di Giovanni Manirola. Apparteneva all'Ordine dei frati minori conventuali.
Giuliano nacque ad Albisola da Raffaello Della Rovere e da Teodora Manirolo, di origini greche.
Sotto la speciale custodia dello zio paterno, venne educato tra i Francescani e successivamente andò in convento a La Pérouse, con lo scopo prefissato di approfondire la conoscenza delle scienze.
Entrò nell'Ordine dei Frati Minori Conventuali e nel 1471 venne eletto vescovo di Carpentras, in Francia, poco dopo la nomina dello zio a pontefice col nome di Sisto IV.

Dal momento che prima di essere eletto Papa, Giuliano Della Rovere fu Legato di Bologna, nella Sala Urbana è presente anche il suo stemma araldico.
Nello stesso anno venne promosso cardinale, prendendo lo stesso titolo che era stato retto in precedenza dallo zio: San Pietro in Vincoli.
Con lo zio ottenne grande influenza e, in aggiunta all'arcivescovato di Avignone, resse non meno di altri otto vescovati, tra cui quello di Catania tra il 1473 e il 1474 nella qualità di amministratore apostolico.
In qualità di legato pontificio venne inviato nel 1480 in Francia, dove rimase per quattro anni, acquistando presto una grande influenza nel Collegio dei Cardinali, influenza che aumentò durante il pontificato di Innocenzo VIII.
Nel 1483 Lucrezia Normanni, moglie del maggiordomo della Corte pontificia Della Rovere, Bernardino De Cupis, gli diede una figlia illegittima, Felice della Rovere.
Durante il cardinalato aveva preso dimora nell'edificio da lui fatto riedificare, unitamente alla loggia, ora facenti parte del palazzo Colonna, presso la basilica dei Santi XII Apostoli.

Giulio II non vide realizzato il suo progetto: nel febbraio del 1513 morì a causa di una febbre influenzale fatale causata dalla sifilide.
Molto travagliata la storia della tomba di Michelangelo che doveva essere collocata nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano.
Nel 1545, grazie ad un accordo con gli eredi di Giulio II Michelangelo realizzò una versione della tomba ridotta e collocata in San Pietro in Vincoli.

(Dati e immagine desunti da Wikipedia)

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